Laurea in INGEGNERIA INDUSTRIALE

Corso di studi
INGEGNERIA INDUSTRIALE
Corso di studi in inglese
INDUSTRIAL ENGINEERING
Titolo
Laurea
Classe MIUR
Classe delle lauree in Ingegneria industriale - L-9 (DM270)
Durata
3 anni
Crediti
180
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE
Sito web del corso
https://www.ingegneria.unisalento.it/ingegneria_industriale_270
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2019/2020
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
2.2.1.1.1 - Ingegneri meccanici
2.2.1.5.2 - Ingegneri dei materiali
2.2.1.7.0 - Ingegneri industriali e gestionali

Descrizione del corso

Una gran parte delle attività professionali richiede la discussione di un progetto svolto in gruppo. Tale modalità di esercizio della professione fornisce una indubbia capacità teorica e pratica di lavoro collegiale che rappresenta la caratteristica più richiesta dalle aziende. Inoltre, l'abitudine alla discussione pubblica del progetto fornisce allo studente, opportunamente guidato dal docente, la capacità di effettuare presentazioni professionali e di rispondere ad esigenze di tecnici di più alta specializzazione della propria e di altra area culturale. In senso lato il discente sarà portato a sviluppare quella capacità di sintesi che lo porterà all'abilità comunicativa con specialisti e committenti. A tal fine le attività formative durante il percorso di studi prevedono elaborati da svolgere singolarmente e/o in gruppo (esercitazioni di progetto nell'ambito degli impianti industriali, della costruzione di macchine, delle tecnologie e dei sistemi per l'energia e l'ambiente). La conoscenza di almeno una lingua straniera è altresì un requisito necessario per il conseguimento dei risultati attesi nell'ambito delle abilità comunicative in ambito non solo nazionale.
I laureati saranno in grado di utilizzare metodi appropriati per condurre attività di indagine su argomenti tecnici adeguati al proprio livello di conoscenza e di comprensione con una attesa autonomia di giudizio. In particolare dovranno essere in grado di utilizzare i metodi analitici più appropriati per condurre attività di analisi su argomenti tecnici adeguati al proprio livello di conoscenza e di comprensione. A tal fine le attività formative durante il percorso di studi prevedono elaborati da svolgere singolarmente e/o in gruppo tali da richiedere (i) la necessità di integrare le conoscenze con ricerche bibliografiche richieste specificatamente dal problema incontrato, (ii) la necessità di sviluppare indagini articolate, (iii) il comparare criticamente le diverse soluzioni incontrate. All'uopo saranno maggiormente dedicate a tale risultato atteso le diverse attività didattiche e multidisciplinari che sono proprie e caratterizzanti dell'ingegneria industriale (e.g. energia ed ambiente, meccanica applicata, comportamento meccanico dei materiali, costruzione di macchine, tecnologie e impianti industriali). Saranno dunque risultati attesi la:
- capacità di svolgere ricerche bibliografiche e di discernere l'utilità degli ultimi sviluppi di settori specializzanti dell'ingegneria industriale;
- capacità di progettare e condurre esperimenti appropriati, interpretare i dati e trarre conclusioni;
- consapevolezza delle implicazioni non tecniche della pratica ingegneristica.
Le attività orientamento in ingresso sono svolte grazie ad una pianificata collaborazione tra il Centro di Orientamento di Ateneo (C.Or.T.) e il Dipartimento e mirano ai seguenti obiettivi:

• favorire una maggiore consapevolezza alla scelta universitaria fornendo informazioni dettagliate sull'organizzazione dell'Università, l'articolazione dei corsi di studio, gli sbocchi occupazionali, i servizi di supporto alla didattica, gli incentivi alla frequenza (Diritto allo studio ed incentivi vari), mobilità internazionale;
• migliorare la preparazione iniziale prevedendo la frequenza di moduli tenuti da docenti delle materie di base dei corsi di studio scientifico-tecnologici e lo studio del materiale didattico da essi predisposto, eventualmente con la collaborazione dei docenti degli Istituti di Istruzione Superiore;
• favorire l'esatta percezione delle attività proprie dei corsi di studio scientifico-tecnologici prevedendo la frequenza di moduli su argomenti caratterizzanti i singoli corsi e progettati in collaborazione con docenti degli IISS;
• incentivare l'immatricolazione degli studenti più meritevoli prevedendo l'immatricolazione diretta a coloro che avranno superato il test finale con un determinato punteggio;
• selezionare i partecipanti in base alla motivazione.

La realizzazione delle attività di orientamento in ingresso che si avvale del prezioso contributo del C.Or.T dei docenti e dell'azione di coordinamento del Responsabile Didattico si articola in diverse fasi:
-la prima fase prevede l'organizzazione di giornate “Open Day” presso il Dipartimento a cura del Direttore e dei docenti afferenti destinate agli studenti degli istituti superiori reclutati dal C.Or.T. Inoltre tale attività promozionale viene rinforzata con una serie di interventi, sempre da parte dei docenti, presso gli istituti superiori interessati . Il contributo didattico- promozionale segue un calendario redatto dal C.Or.T. in armonia con la disponibilità dei relatori;
Questa fase permette la descrizione delle specificità e la descrizione dei corsi di studio evidenziando gli sbocchi occupazionali e promuovendo i servizi di supporto alla didattica, gli incentivi alla frequenza e la mobilità internazionale.
Il servizio di orientamento e tutorato è erogato da un centro specifico di ateneo: il Centro Orientamento e Tutorato (C.Or.T.). Il C.Or.T. mette a disposizione degli studenti un Servizio di Consulenza: uno spazio di ascolto e riflessione sulle scelte formative di sostegno durante la transizione e di consulenza sulla carriera universitaria. Maggiori dettagli circa la natura del servizio offerto sono reperibili alla pagina internet indicata.




Sono stati analizzati gli esiti dei questionari di rilevazione delle opinioni degli studenti relativi all’anno accademico 2017/18. Gli esiti dei questionari, relativi al corso di laurea Triennale in Ingegneria Industriale della sede di Lecce (LB09), sono stati confrontati con quelli mediati di Dipartimento e di Ateneo. Inoltre, i dati relativi all’anno accademico in esame (2017/18) sono stati comparati con quelli dell’anno accademico precedente (2016/17). I risultati di questa analisi sono riportati di seguito, suddivisi per sezione.
Sezione insegnamento (quesiti ins_1-ins_4)
Dall’analisi effettuata sugli indicatori relativi alla sezione insegnamento (indicatori ins_), si evince che il corso in esame presenta dati in lieve crescita rispetto all’anno accademico precedente per gli indicatori ins_1 (2%), sulle conoscenze preliminari, e ins_4 (1%), sulla definizione delle modalità di esame. Relativamente all’indicatore ins_3, sull’adeguatezza del materiale didattico, si rileva un andamento stabile. L’indicatore ins_2, riguardante l’adeguatezza del carico didattico, è il solo a presentare una leggera flessione (-1%).
Rispetto ai valori di Dipartimento, i dati risultano inferiori (dal 1% al 4%) relativamente agli indicatori ins_2, ins_3 e ins_4. Gli scarti più critici si rilevano per l’indicatore ins_3 (-3%), sull’adeguatezza del materiale didattico e per l’indicatore ins_4 (-4%), sulla definizione delle modalità d’esame.
Relativamente ai dati di Ateneo, i valori del CdL risultano inferiori e lo scarto varia tra il 2% e il 7%. Lo scarto massimo, in particolare, viene rilevato per l’indicatore ins_3, relativo all’adeguatezza del materiale didattico.
Sezione docente (quesiti doc_5-doc_10)
Per i quesiti relativi a questa sezione (indicatori doc_), si rileva un calo, variabile tra l’1% e il 3%, rispetto all’anno accademico precedente su quattro dei sei indicatori. Gli indicatori che mostrano il calo più evidente (-3%) sono doc_5, sul rispetto degli orari di svolgimento delle lezioni e il doc_7 sulla chiarezza di esposizione. Gli indicatori doc_9, sulla coerenza dell’insegnamento svolto rispetto a quanto indicato sul sito Web, e doc_10, sulla reperibilità del docente su chiarimenti e spiegazioni, restano stabili rispetto all’anno accademico 2016/2017.
Rispetto ai dati del Dipartimento, gli indicatori sono tutti inferiori (da -1% a -5%), tranne il doc_9, sulla coerenza dell’insegnamento svolto rispetto a quanto indicato sul sito Web, che è in linea con il valore del Dipartimento. La criticità maggiore (-5%) si rileva sul doc_6, relativo alla capacità di stimolare l’interesse verso la disciplina.
Riguardo ai dati di Ateneo, i valori del CdL risultano inferiori e lo scarto varia tra il -3% e il -9%. Lo scarto più critico, in particolare, viene rilevato sempre relativamente all’indicatore doc_6.
Sezione interesse per la disciplina (quesiti int_11 e int_11b)
Per quanto riguarda gli indicatori relativi all’interesse verso gli insegnamenti proposti (indicatori int_), l’indicatore int_11, sull’interesse verso gli argomenti trattati, è stabile rispetto all’anno accademico precedente. L’indicatore int_11_b, sulla soddisfazione complessiva verso l’insegnamento, è in calo del 2%. Entrambi gli indicatori sono inferiori rispetto ai valori del Dipartimento: il primo del 2% e il secondo del 3%. Relativamente ai dati di Ateneo, i valori del CdL risultano inferiori rispettivamente del 3% e del 8%.
Sezione suggerimenti (quesiti sug_1 – sug_7)
In ordine di frequenza di segnalazione i suggerimenti forniti dagli studenti sono i seguenti:
-) miglioramento della qualità del materiale didattico;
-) incremento della qualità dell’attività di supporto didattico;
-) alleggerimento complessivo del carico didattico;
-) apporto di maggiori conoscenze di base;
-) inserimento di prove d’esame intermedie.
Il suggerimento più frequente di richiesta di miglioramento della qualità del materiale didattico è coerente con la criticità sull’indicatore ins_3 rilevata dalla precedente analisi.


Tali commenti sono stati elaborati a seguito di quanto discusso nel Consiglio Didattico di Ingegneria Industriale - Verbale del 16/07/2019 -

Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo


Profilo dei Laureati
Per il corso di Laurea di primo livello in Ingegneria Industriale (Lecce) sono stati selezionati 91 studenti che hanno conseguito la laurea nell’anno 2018, dei quali 89 hanno compilato il questionario. Tra questi 44 risultano iscritti in anni recenti (al più 4 anni prima del conseguimento del titolo) e 47 in anni meno recenti.
Anagrafico
La percentuale delle donne è in crescita rispetto al 2017 sebbene la percentuale degli uomini resti prevalente (75,8%). L’età media di conseguimento della laurea è stabile rispetto al 2017 e pari a 24,8 anni. Ciò vale anche per gli iscritti recenti, la cui età media di conseguimento della laurea si attesta sui 23,2 anni. I laureati intervistati risiedono tutti nella regione Puglia; in leggero calo, rispetto al 2017, gli iscritti residenti fuori dalla provincia di Lecce, che passano dal 20,5% al 18,7%.
Origine sociale
Con riferimento al titolo di studio dei genitori dei laureati che hanno compilato il questionario, nei nuclei familiari coinvolti, prevale la situazione in cui nessuno dei genitori ha conseguito una laurea (77,5%, in leggero calo rispetto al dato 2017). È quindi aumentata la percentuale dei laureati con almeno un genitore laureato. In particolare nel 2018, rispetto al 2017, è significativamente aumentata la percentuale dei laureati che hanno entrambi i genitori laureati.
La classe sociale del collettivo selezionato resta prevalentemente media impiegatizia (36%) con un trend in diminuzione rispetto al dato del 2017 (40,3%). Aumenta leggermente la percentuale di classe sociale elevata (dal 11,7% al 14,6%) e la classe di lavoro esecutivo (dal 20,8 al 24,7%), mentre è in leggero calo la classe media autonoma (dal 27,3% al 24,7%).
Studi secondari superiori
Gli studenti provengono principalmente dai Licei Scientifici (63,7%) e dagli Istituti Tecnici Tecnologici (23,1%). Nel primo caso, tuttavia, il dato è in diminuzione rispetto al 2017 (quando era 74,4%), mentre nel secondo si riscontra una crescita significativa (17,9%). Va rilevato che nel 2018 è raddoppiata l’affluenza (7,7%) degli studenti provenienti dal liceo Classico.
Il voto medio di diploma dei laureati iscritti in anni recenti è 88/100 ed è in leggera crescita rispetto al 2017 (86/100).
Le scuole di provenienza dei laureati sono prevalentemente quelle della provincia di Lecce (82,4%, in leggera crescita). Si riduce leggermente la percentuale di iscritti diplomati nelle provincie limitrofe (dal 20,5% al 16,5). A differenza dei dati rilevati nel 2017, nel 2018 si rileva la presenza di diplomati in province non limitrofe, ma nella stessa ripartizione geografica.
Riuscita negli studi universitari
Si riduce la percentuale del collettivo selezionato che non ha precedenti esperienze universitarie, portandosi dal 97,4% al 92,1%.
Il corso di laurea in Ingegneria Industriale viene scelto prevalentemente per fattori sia culturali che professionalizzanti, sebbene il dato sia in leggera diminuzione rispetto al 2017, passando dal 66,2 % al 62,9 %. Sebbene i fattori prevalentemente culturali restino stabili, aumenta la percentuale dei fattori per lo più professionalizzanti, passando dal 10,4% al 18%.
L’età di immatricolazione regolare o in ritardo di un anno è in leggero calo, portandosi dal 97,4% al 94,5%. Resta stabile il voto medio degli esami (24,7/30 rispetto a 24,2 /30 del 2017), mentre è in crescita il voto di laurea (da 96,3/110 a 98,3/110).
Il tempo medio degli studi si è ridotto leggermente portandosi da 5,3 a 4,9 anni.
Condizioni di studio
Diminuisce la percentuale del collettivo selezionato che alloggia a meno di un’ora di viaggio dalla sede, portandosi dall’87,0 % all’80,9% dei laureati.
La frequenza delle lezioni è regolare. In particolare aumenta notevolmente la percentuale degli studenti che frequentano più del 75% degli insegnamenti previsti (dal 63,5% al 83,1%). Di conseguenza si riducono tutte le altre voci.
Aumenta significativamente la percentuale di studenti che hanno usufruito di borse di studio (dal 24,7% al 38,2%). È in leggera crescita la percentuale di studenti che hanno svolto periodi di studio all’estero (dal 9,1 % al 10,1%), mentre è in netta diminuzione la percentuale di studenti che, durante il periodo di studio all’estero, hanno preparato una parte significativa del lavoro di tesi (dal 42,9% al 11,1%).
Il tempo richiesto per la compilazione della tesi risulta praticamente costante rispetto all’anno precedente e pari a 2,6 mesi (il dato, nel 2017, è di 2,3 mesi).
Lavoro durante gli studi
È in netto calo la percentuale dei laureati che ha avuto esperienze di lavoro durante gli studi (dal 75,3% al 47,2%). Le esperienze prevalenti sono di tipo occasionale (34,8%) o a tempo parziale (10,1%). La percentuale di coloro che non hanno avuto nessuna esperienza di lavoro è quindi in significativa crescita (dal 24,7% al 52,8%).
Giudizi sull'esperienza Universitaria
In merito al corso di laurea, il livello di soddisfazione, valutato sommando i giudizi decisamente positivi con quelli prevalentemente positivi, è pari al 87,6%, quindi in diminuzione rispetto al dato del 2017 (92,2%). Un trend negativo, ma più debole, si osserva relativamente ai rapporti con i docenti (dal 81,8% al 78,6%) e ai rapporti con gli studenti (dal 93,5% al 89,9%).
Riguardo all’adeguatezza delle aule, aumenta complessivamente il giudizio negativo (dal 46,8% al 49,4%).
È in leggera crescita la percentuale dei laureati che, avendo utilizzato le postazioni informatiche, le ha riscontrate di numero non adeguato (dal 78,8% al 81%).
Mediamente positiva e stabile la valutazione sui servizi di biblioteca. In leggera crescita risulta invece la percentuale dei laureati che, avendo utilizzato le attrezzature per attività didattiche alternative (laboratori e attività pratiche) le ha trovate adeguate (dal 54,7% al 55,7%).
Resta stabile il livello di inadeguatezza degli spazi dedicati allo studio individuale riscontrato dai laureati che ne hanno usufruito, passando dal 65,8% al 66,3%.
Si riduce leggermente il grado di soddisfazione in merito all'organizzazione degli esami, passando dal 77,9% al 76,4%.
Il carico di studio è ritenuto adeguato alla durata del corso o più adeguato che non, dal 76,4 % dei laureati ed il dato è in crescita rispetto al 2017 (62,4%).
Si riduce la percentuale degli intervistati che si iscriverebbe allo stesso corso di laurea dell’Ateneo (dal 62,3% al 52,8%).
Conoscenza degli strumenti informatici
Con riferimento ad un livello di conoscenza "almeno buona" di strumenti informatici, restano elevate, ma in calo significativo, la conoscenza di strumenti di navigazione e comunicazione (dal 92,2% al 85,4%), word (dal 80,5% al 74,2%) e fogli elettronici (dal 76,6% al 65,2%). Stabili, invece, i dati relativi alla conoscenza dei sistemi operativi (75,3%) e degli strumenti di presentazione (62,9%).
E’ in leggera crescita il dato relativo alla conoscenza degli strumenti CAD/CAM/CAE (dal 40,3% al 42,7%). Più evidente la crescita rilevata per la conoscenza dei multimedia (dal 44,2% al 49,4%). Resta infine limitata la conoscenza di linguaggi di programmazione, Data base, Realizzazione siti web e rete di trasmissione dati.
Prospettive di studio
La percentuale del collettivo che intende proseguire gli studi resta molto elevata, passando dal 94,8% al 96,6%.
Prospettive di lavoro
Tra gli aspetti ritenuti rilevanti nella ricerca del lavoro quelli più condivisi riguardano l’acquisizione di professionalità (94,4%), la possibilità di carriera/guadagno (86,5%/70,8%) e la stabilità/ sicurezza del posto di lavoro (78,7%).
Il settore pubblico e privato sono ritenuti ugualmente interessanti.
Oltre l’80% dei laureati preferirebbe lavorare a tempo pieno e con un contratto a tutele crescenti.
È in crescita il dato sia di coloro che si dichiarano disponibili a lavorare in uno stato extraeuropeo (dal 28,6 al 43,8%) che di quelli disposti a lavorare in Italia settentrionale/centrale (in media dal 55,1% al 57,3%) o in uno stato europeo (dal 59,7% al 62,9%). I laureati, disponibili a lavorare nella provincia di residenza o degli studi, sono percentualmente pari a 64% e 69,7%. Il 64% dei laureati è disponibile a lavorare nella regione dove ha studiato.
Si riduce sensibilmente la percentuale del collettivo selezionato disponibile ad effettuare trasferte di lavoro anche con trasferimenti di residenza (dal 94,8% al 86,5%).

Tali commenti sono stati elaborati a seguito di quanto discusso nel Consiglio Didattico di Ingegneria Industriale - Verbale del 16/07/2019 -

Opinioni dei laureati
Attraverso un adeguato metodo di studio, sviluppato mediante l'acquisizione delle conoscenze di base ed ingegneristiche, i laureati dovranno possedere la capacità di intraprendere studi successivi in modo autonomo. Questo risultato è atteso dall'abitudine acquisita attraverso tutte le attività formative (base, caratterizzanti e affini) nella consultazione della manualistica (generale e/o specifica utilizzata nello studio delle diverse discipline), delle riviste specializzate e delle fonti bibliografiche presenti su banche dati in rete (o nelle biblioteche specializzate); ciò instaurerà naturalmente negli Ingegneri la cultura dello studio individuale, attraverso il quale dovranno essere in grado di mantenere aggiornato il livello delle conoscenze e delle competenze necessarie alla risoluzioni di problemi contingenti.
L'organizzazione della didattica darà un forte rilievo alle ore di lavoro personale per consentire allo studente di migliorare ulteriormente la propria capacità di apprendimento. Inoltre l'impostazione della didattica, che prevede lo sviluppo di elaborati per alcuni insegnamenti, con revisioni periodiche, favorisce l'auto-apprendimento.
Il corso di laurea in Ingegneria Industriale risponde alle necessità e aspettative del territorio Salentino dove sono collocate importanti realtà industriali nell'ambito della meccanica, energetica e materiali.
Inoltre il corso di laurea in Ingegneria Industriale forma l'ingegnere con valide basi di tipo scientifico lasciando a posteriori la scelta della specializzazione nei vari settori dell'ingegneria ed è in linea con le attuali tendenze emerse a livello nazionale e locale. L'offerta formativa del corso di Laurea in Ingegneria Industriale favorisce l'obiettivo di fornire agli allievi una solida preparazione di base in ambito scientifico e ingegneristico, ai fini dell'acquisizione sia della flessibilità mentale sia dei metodi di studio e di lavoro necessari per lo svolgimento dell'attività d'ingegnere di primo livello nei vari settori nei quali possono essere richieste le sue prestazioni. Inoltre, il percorso formativo mira ad affrontare e approfondire prontamente talune conoscenze valide per affrontare le discipline di specializzazione ingegneristica previste negli studi dei Corsi di laurea magistrali.


Nell'offerta formativa riguardante il corso di Laurea in Ingegneria Industriale si è privilegiato l'obiettivo di fornire agli allievi una solida preparazione di base in ambito scientifico e ingegneristico, ai fini dell'acquisizione sia della flessibilità mentale sia dei metodi di studio e di lavoro necessari per:
- lo svolgimento dell'attività di ingegnere di primo livello nei vari settori nei quali possono essere richieste le sue prestazioni;
- affrontare ed approfondire prontamente le conoscenze di specializzazione previste dalle successive lauree magistrali.
Pertanto, l'ingegnere industriale dovrà essere preparato, sia da un punto di vista teorico che applicativo e senza trascurare l'approccio probabilistico rispetto a quello sistemistico, nelle matematiche, nella fisica, nella chimica, nella impostazione generale matematica dei fenomeni fisici, nella rappresentazione grafica tramite il disegno dei sistemi fisici, nelle materie tecnico-scientifiche di base relative alla statica, alla struttura e alla resistenza dei materiali, al movimento, alle trasformazioni ed alla trasmissione di energia. L'ingegnere industriale, dovendo inoltre essere avviato alle prime problematiche di progetto, impiego, costruzione e fabbricazione di macchine e componenti, sia isolatamente che in impianto, dovrà completarsi con moduli che lo introducano al dimensionamento delle macchine e degli impianti in generale, alle lavorazioni necessarie per la loro realizzazione, al controllo delle prestazioni funzionali e di funzionamento e all'assemblaggio impiantistico delle stesse.




La prova finale consiste nella presentazione di un elaborato scritto, non caratterizzato da una particolare originalità, che abbia finalità di verifica su maturità acquisita e capacità di esposizione. La prova finale costituisce una occasione formativa individuale a completamento del percorso curriculare.
L’elaborato proposto per la prova finale che si riferisce ad una esperienza pratico-operativa è redatto dallo studente che, durante lo svolgimento del lavoro assegnato, riceve assistenza da un docente (relatore) .
L’ assegnazione del relatore, le modalità di discussione della tesi e di attribuzione del voto sono regolate dalle disposizioni previste dal Regolamento didattico del CdS.
Le modalità di svolgimento della prova finale sono dettagliate nel Regolamento allegato.
Per l'ammissione al CdS è richiesto un titolo di scuola secondaria superiore o titolo equipollente, adeguata preparazione di tipo tecnico-scientifico da verificare con test di ammissione e conoscenze iniziali della lingua inglese.
Agli studenti che, sulla base dei risultati del test, non raggiungessero una preparazione adeguata verranno assegnati Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) relativi alle discipline nelle quali lo studente ha riportato lacune formative che dovranno essere colmati nel primo anno.


Per l'immatricolazione al Corso di Studio è necessaria la partecipazione ad un Test di verifica a carattere non selettivo secondo quanto previsto dal Bando di iscrizione.
Tale test avrà una durata di 105 minuti e tende ad accertare il possesso delle conoscenze scientifiche di base necessarie per l'accesso ai Corsi di Laurea in Ingegneria.
La prova si basa su di un test a risposte multiple (a, b, c, d, e) delle quali una sola è quella corretta, si articolerà in 40 quesiti e verterà sulle seguenti conoscenze scientifiche: Matematica, Logica, Scienze e Comprensione verbale secondo i programmi della scuola secondaria superiore sotto riportati. Il tempo a disposizione per rispondere ai quesiti previsti per ciascuna area è di 60 minuti per la sezione di Matematica, 15 minuti per la sezione di Logica, 20 minuti per la sezione di Scienze e 10 minuti per la sezione di Comprensione verbale.
Agli studenti che, sulla base dei risultati del test, non hanno preparazione adeguata verranno assegnati Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).
Gli OFA verranno assegnati sulla base di quanto stabilito nel Bando di iscrizione.
Gli obblighi formativi aggiuntivi dovranno essere colmati, nel primo anno, attraverso il superamento di pre-esami, relativi alle discipline nelle quali lo studente ha riportato lacune formative. Si precisa che lo studente con OFA potrà comunque sostenere gli esami previsti al I anno, con l'esclusione di quelli per cui è stato evidenziato l'obbligo formativo.

Profilo

Il laureato in Ingegneria Industriale ha competenze interdisciplinari tra gli ambiti dell'Ingegneria Meccanica, Gestionale, dei Materiali e dell' Aerospazio.

Funzioni

La figura professionale dell' Ingegnere Industriale è idonea a gestire problematiche relative a:
1) caratteristiche dei materiali, processo, impiego;
2) progetto, impiego, costruzione e fabbricazione di macchine e componenti, sia isolatamente che in impianto;
3) trasformazione e trasmissione dell'energia;
4) gestione dei processi produttivi di beni e servizi.

Competenze

La figura dell'Ingegnere Industriale è particolarmente idonea a lavorare in realtà industriali di piccole e grande dimensioni nel settore materiali, meccanico, processo, conversione dell'energia, produzione, costruzione e manutenzione delle macchine.

Sbocco

Sbocchi lavorativi del corso di laurea triennale possono essere le aziende manifatturiere presenti nel territorio e nell'indotto dei Distretti Tecnologici quali: Dhitech (Distretto Tecnologico High Tech), Ditne (Distretto Tecnologico Nazionale sull'Energia), DTA (Distretto Tecnologico Aerospaziale).

Piano di studi

Curriculum Impresa 4.0 - gestionale

ELETTROTECNICA (ING-IND/31)

6 crediti - Obbligatorio

FENOMENI DI TRASPORTO (ING-IND/24)

6 crediti - Non obbligatorio

FENOMENI DI TRASPORTO I (ING-IND/24)

6 crediti - Non obbligatorio

FISICA GENERALE II (FIS/01)

9 crediti - Obbligatorio

IMPIANTI INDUSTRIALI (ING-IND/17)

9 crediti - Obbligatorio

INGEGNERIA ECONOMICA (ING-IND/35)

6 crediti - Obbligatorio

MECCANICA RAZIONALE (MAT/07)

6 crediti - Obbligatorio

Curriculum Impresa 4.0 - meccanica

ELETTROTECNICA (ING-IND/31)

6 crediti - Obbligatorio

FENOMENI DI TRASPORTO (ING-IND/24)

6 crediti - Non obbligatorio

FENOMENI DI TRASPORTO I (ING-IND/24)

6 crediti - Non obbligatorio

FISICA GENERALE II (FIS/01)

9 crediti - Obbligatorio

IMPIANTI INDUSTRIALI (ING-IND/17)

9 crediti - Obbligatorio

INGEGNERIA ECONOMICA (ING-IND/35)

6 crediti - Obbligatorio

MECCANICA RAZIONALE (MAT/07)

6 crediti - Obbligatorio

Curriculum materiali

ELETTROTECNICA (ING-IND/31)

6 crediti - Obbligatorio

FENOMENI DI TRASPORTO (ING-IND/24)

6 crediti - Non obbligatorio

FENOMENI DI TRASPORTO I (ING-IND/24)

6 crediti - Non obbligatorio

FISICA GENERALE II (FIS/01)

9 crediti - Obbligatorio

IMPIANTI INDUSTRIALI (ING-IND/17)

9 crediti - Obbligatorio

INGEGNERIA ECONOMICA (ING-IND/35)

6 crediti - Obbligatorio

MECCANICA RAZIONALE (MAT/07)

6 crediti - Obbligatorio

Currriculum aerospazio

ELETTROTECNICA (ING-IND/31)

6 crediti - Obbligatorio

FENOMENI DI TRASPORTO (ING-IND/24)

6 crediti - Non obbligatorio

FENOMENI DI TRASPORTO I (ING-IND/24)

6 crediti - Non obbligatorio

FISICA GENERALE II (FIS/01)

9 crediti - Obbligatorio

IMPIANTI INDUSTRIALI (ING-IND/17)

9 crediti - Obbligatorio

INGEGNERIA ECONOMICA (ING-IND/35)

6 crediti - Obbligatorio

MECCANICA RAZIONALE (MAT/07)

6 crediti - Obbligatorio