STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO (A - L)

Insegnamento
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO
Insegnamento in inglese
HISTORY AND INSTITUTIONS OF ROMAN LAW
Settore disciplinare
Corso di studi di riferimento
GIURISPRUDENZA
Tipo corso di studio
Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti
10.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 75.0
Anno accademico
2018/2019
Anno di erogazione
2018/2019
Anno di corso
1
Lingua
ITALIANO
Percorso
PERCORSO COMUNE
Docente responsabile dell'erogazione
PARMA ANIELLO

Descrizione dell'insegnamento

Il corso è incentrato sull'analisi storica 1)  degli assetti istituzionali della società romana; 2) degli istituti del diritto privato dei romani; 3) della scientia iuris. Attraverso lo studio degli elementi del diritto pubblico (e.g. poteri, magistrature, amministrazione del territorio, repressione criminale) e privato (e.g. personae, res, actiones) dei romani, il corso offrirà agli studenti i rudimenti dell'esperienza storica del diritto, assegnando speciale rilievo ai fondamenti degli attuali ordinamenti di tradizione romanistica e riservando particolare attenzione al Codice civile italiano. I principali istituti del diritto privato saranno analizzati attraverso il costante confronto sia con gli assetti istituzionali, politici ed economici della società romana, sia con lo sviluppo del pensiero giurisprudenziale, per proporre agli studenti strumenti adeguati alla maturazione di una coscienza storica del fenomeno giuridico indispensabile per una corretta formazione dogmatica.

  1. Conoscenza e comprensione: Lo studio delle fonti antiche concernenti lo sviluppo delle istituzioni politiche di Roma antica e del diritto privato condurrà lo studente alla conoscenza dei rudimenti dell'esperienza storica del diritto e alla comprensione dei profili-chiave dell'ordinamento pubblico e privato. Si guiderà lo studente a maturare consapevolezza sulle origini degli istituti giuridici di tradizione romanistica attraverso l'analisi del contesto economico, politico e sociale in cui questi si sono sviluppati. Sono previsti anche spunti comparatistici con gli ordinamenti contemporanei, dedicando speciale attenzione al Codice civile italiano.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte dell'aspirante giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico del giusromanista. Lo studente analizzerà le fonti antiche (accompagnate da una traduzione in italiano). Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche antiche e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista apprenderà, attraverso lo studio di fonti e problemi concernenti la storia delle istituzioni, la repressione criminale e il diritto privato, a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alle tematiche del diritto romano. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a commentare le fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di fonti, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti, analizzando le connessioni fra gli stessi, sia dal punto di vista delle regole sostanziali che da quello della tutela processuale; imparerà altresì a connettere le tematiche in esame con il pensiero giurisprudenziale antico. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea (non soltanto in materie romanistiche).

La didattica sarà impartita attraverso lezioni frontali (di due ore ciascuna), nonché attraverso seminari ed esercitazioni su testi giuridici e letterari somministrati su supporto cartaceo o attraverso mail. Si consentiranno in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento di temi relativi alle istituzioni politiche e al diritto privato, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

Attraverso un colloquio orale sarà accertata la padronanza delle nozioni di storia e istituzioni di diritto romano e il possesso di un'adeguata capacità di analisi sulle stesse. Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame. Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia. L’autonomia di giudizio sarà verificata attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.

Lineamenti di ‘storia esterna’ dell’ordinamento romano (‘regnum’, ‘respublica’, principato, dominato). Le strutture istituzionali ‘repubblicane’ (assemblee, magistrature, senato). Le fonti di produzione del diritto romano (e le partizioni del ‘ius’). Le grandi codificazioni tardoantiche. Pensiero giurisprudenziale. Lineamenti del diritto privato romano. I rapporti giuridici. I centri di imputazione delle situazioni giuridiche. I beni di interesse per privati. Fatti, atti e negozi. Atti processuali e procedure. Il fatto morte e le successioni mortis causa. I ‘diritti reali’ nella esperienza romana. I rapporti familiari e parafamiliari in Roma antica. Le signorie su cosa altrui e la ‘communio’. Le situazioni obbligatorie nell’esperienza romana: le ‘obligationes’ da atto lecito e quelle da atto illecito.

PER LA PARTE STORICA: - P. CERAMI, A. CORBINO, A. METRO, G. PURPURA, Roma e il diritto. percorsi costituzionali, produzione normativa, assetti, memorie e tradizione del pensiero fondante dell'esperienza giuridica occidentale, Ed. Jovene, Napoli 2010. in alternativa - L. CAPOGROSSI COLOGNESI, Storia di Roma tra diritto e potere, Ed. il Mulino, Bologna 2009. PER LA PARTE PRIVATISTICA: - V. GIUFFRE’, Il diritto dei privati nell’esperienza romana. I principali gangli, Napoli, Ed. Jovene, 2006 (2010 rist.), IV ed. in alternativa - M. TALAMANCA, Elementi di diritto privato romano, Ed. Giuffrè, Milano 2013, II ed. Letture consigliate: AA.VV., Diritti Antichi. Percorsi e Confronti. I Area mediterranea. 1. Oriente (a cura di P. Buongiorno, R. D'Alessio, N. Rampazzo), Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2016. S. TROIANOS, Le fonti del diritto bizantino, a cura di P. Buongiorno, Torino, Ed. Giappichelli, 2015.

Semestre
Primo Semestre (dal 17/09/2018 al 07/12/2018)

Tipo esame
Obbligatorio

Valutazione
Orale - Voto Finale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

Insegnamento padre
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO (LMG2)

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