Laurea Magistrale in INGEGNERIA CIVILE

Corso di studi
INGEGNERIA CIVILE
Corso di studi in inglese
CIVIL ENGINEERING
Titolo
Laurea Magistrale
Classe MIUR
Classe delle lauree magistrali in Ingegneria civile - LM-23 (DM270)
Durata
2 anni
Crediti
120
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE
Sito web del corso
http://www.ingegneria.unisalento.it
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce - Università degli Studi
Anno accademico
2017/2018
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
2.2.1.6.1 - Ingegneri edili e ambientali
2.2.1.6.2 - Ingegneri idraulici
Informazioni aggiuntive

Il piano di studi si riferisce agli immatricolati nell'anno accademico 2017/2018.

Descrizione del corso

I laureati dovranno essere in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti in modo chiaro e senza ambiguità (anche in lingua inglese). Queste abilità verranno sviluppate durante l'intero percorso formativo mediante una partecipazione interattiva degli studenti alle varie discipline; in particolare nei corsi relativi alle attività affini e caratterizzanti inserite nell'ordinamento, è prevista:
- la partecipazione ad attività di gruppo (progetti ed elaborati) con verifica attraverso le revisioni periodiche e l'esame finale;
- la presentazione di tematiche, sviluppate singolarmente, ai colleghi ed al docente.
La partecipazione a tirocini ed attività di internazionalizzazione è un importante strumento per lo sviluppo delle abilità comunicative del singolo studente. Tali abilità saranno, infine, acquisite anche nella fase della prova finale, in cui sarà richiesta una presentazione ad una commissione ristretta di specialisti del settore e successivamente ad una Commissione allargata, composta anche da membri con competenze non necessariamente specialistiche nel settore.
I laureati dovranno avere la capacità di sviluppare e realizzare progetti, adeguati al loro livello di conoscenza e comprensione, anche sulla base di informazioni limitate e non ben definite. Essi dovranno sviluppare capacità decisionali in merito anche a problemi tecnicamente complessi, in un'ottica di ottimizzazione delle risorse e perseguimento delle prestazioni ingegneristiche attese.
Gli strumenti didattici con cui tali capacità verranno conseguite e verificate, nei corsi afferenti alle attività formative e caratterizzanti inserite nell'ordinamento didattico, consisteranno nella partecipazione a laboratori e redazione di elaborati, singolarmente o in gruppo, che richiedono anche la necessità di integrare le conoscenze, sviluppare indagini analitiche, comparare criticamente possibili soluzioni, interpretare i risultati anche alla luce di nuovi e futuri sviluppi inerenti le problematiche da risolvere. Dette attività didattiche, prevedendo anche un approfondimento della normativa tecnica e della legislazione inerente il settore specifico, consentiranno di valutare, inoltre, la capacità di giudizio acquisita in relazione alle implicazioni etiche e sociali collegate all'esercizio dell'attività professionale. Infine, l'attività di tirocinio, preferibilmente svolta all'esterno della struttura universitaria, fornirà allo studente una ulteriore importante opportunità per sviluppare in modo autonomo le proprie capacità decisionali e di giudizio.
Le attività di orientamento in ingresso sono svolte grazie alla collaborazione tra il Centro Orientamento e Tutorato d'Ateneo (C.Or.T.) e la Facoltà, queste mirano a favorire una maggiore consapevolezza e l'esatta percezione delle attività proprie del corso di studio magistrale fornendo informazioni dettagliate sull'organizzazione e l'articolazione dell’attività didattica e sugli sbocchi occupazionali e professionali.
La prima fase prevede l'organizzazione di giornate denominate Open Day che si svolgono presso la Facoltà a cura del Preside di Facoltà e dei docenti afferenti al Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione. In aggiunta, per gli studenti provenienti dai Corso di Laurea Triennali offerti dalla Facoltà , l'attività didattica relativa ai corsi del terzo anno, e in aggiunta l’elaborazione della tesi di laurea, rappresentano una forma di orientamento in ingresso e quindi una valida guida alla scelta del percorso di secondo livello.


L'orientamento in ingresso, con riferimento a potenziali studenti provenienti da altre Università, è realizzato in maniera indiretta attraverso la disseminazione dei risultati dell'attività scientifica dei diversi gruppi di ricerca che supportano il Corso di Studio e attraverso la testimonianza dei laureati in Ingegneria
L’accesso ai Corsi di Laurea magistrale in Ingegneria è preceduto da un colloquio volto anche a valutare la motivazione dello studente.
Il Centro Orientamento e Tutorato mette a disposizione degli studenti un Servizio di Consulenza: uno spazio di ascolto e riflessione sulle scelte formative di sostegno durante la transizione e di consulenza sulla carriera universitaria.
Si riportano di seguito i dati della customer satisfaction di Ateneo, in parentesi è evidenziato il dato della rilevazione precedente per i confronti con l'anno accademico 2013-14. Il numero rappresenta il livello di soddisfazione medio.
Il dato del livello di soddisfazione medio del corso di laurea LM-23 è confrontato anche con quello del Dipartimento e quello di Ateneo.


D01. Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d'esame?
LM-23: 74 (75)
Dipartimento: 71 (70)
Ateneo: 72 (71)

D02. Il carico di studio dell'insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?
LM-23: 70 (79)
Dipartimento: 74 (72)
Ateneo: 75 (74)


D03. Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della
materia?
LM-23: 76 (80)
Dipartimento: 75 (75)
Ateneo: 79 (78)


D04. Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?
LM-23: 81 (90)
Dipartimento: 82 (84)
Ateneo: 83 (83)


D05. Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati?
LM-23: 78 (79)
Dipartimento: 84 (85)
Ateneo: 86 (86)

D06. Il docente stimola/motiva l'interesse verso la disciplina?
LM-23: 76 (79)
Dipartimento: 80 (79)
Ateneo: 82 (81)

D07. Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?
LM-23: 78 (86)
Dipartimento: 81 (81)
Ateneo: 82 (82)


D08. Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc...) sono utili all'apprendimento della materia?
LM-23: 74 (80)
Dipartimento: 78 (77)
Ateneo: 79 (77)


D09. L'insegnamento e' stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio?
LM-23: 79 (86)
Dipartimento: 83 (84)
Ateneo: 85 (84)


D10. Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?
LM-23: 75 (79)
Dipartimento: 83 (83)
Ateneo: 84 (84)


D11. E' interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento?
LM-23: 82 (84)
Dipartimento: 81 (80)
Ateneo: 81 (81)


Gli indicatori sono mediamente nei range di ateneo e dipartimento, tuttavia per alcuni di essi deve registrarsi un trend negativo che sarà oggetto di discussione in sede di consiglio di corso di studi.
Saranno esortati i docenti a rispettare gli orari di svolgimento delle attività didattiche e quello di ricevimento studenti. Inoltre si chiederà ai docenti di verificare il carico didattico previsto in relazione ai CFU erogati, visto che l’indicatore relativo ha fatto registrare una riduzione del 10% ca.


Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
Il rilevamento su 13 schede compilate dai laureati appare più che positivo, rispetto alla possibile scelta di ripetere o consigliare l'esperienza formativa vissuta presso l'Università del Salento nell'ambito del corso di studi magistrale in Ingegneria civile.
Estraendo dal quadro generale dei questionari, riportati per intero al link allegato, si possono visionare i seguenti risultati di interesse sostanziale sulla qualità percepita del corso di studi:



Sono complessivamente soddisfatti del corso di laurea (%)
decisamente sì 84,6
più sì che no 15,4


Sono soddisfatti dei rapporti con i docenti in generale (%)
decisamente sì 30,8
più sì che no 69,2


Sono soddisfatti dei rapporti con gli studenti (%)
decisamente sì 46,2
più sì che no 46,2


Valutazione delle aule (%)
sempre o quasi sempre adeguate 46,2
spesso adeguate 23,1


Valutazione delle postazioni informatiche (%)
erano presenti e in numero adeguato 23,1
erano presenti, ma in numero inadeguato 30,8


Valutazione delle biblioteche (prestito/consultazione, orari di apertura ...) (%)
decisamente positiva 53,8
abbastanza positiva 46,2


Ritengono che il carico di studio degli insegnamenti sia stato sostenibile (%)
decisamente sì 23,1
più sì che no 30,8


Si iscriverebbero di nuovo all'università? (%)
sì, allo stesso corso dell'Ateneo 84,6
sì, ma ad un altro corso dell'Ateneo -
sì, allo stesso corso ma in un altro Ateneo 7,7
sì, ma ad un altro corso e in un altro Ateneo -
non si iscriverebbero più all'università 7,7


Come si evince i punteggi meno positivi sono legati alle infrastrutture didattiche (aule e postazioni informatiche), che evidentemente richiederebbero un deciso potenziamento attraverso fondi e risorse dedicate da parte degli organi istituzionali di gestione dell’Università.
I laureati dovranno possedere alla fine del secondo ciclo un capacità di apprendimento che gli consenta di affrontare anche tematiche nuove e/o approfondire problematiche specialistiche in modo autonomo.
L'organizzazione della didattica, dando rilievo alle ore di lavoro personale, consentirà allo studente di migliorare la propria capacità di apprendimento. L'impostazione della didattica, che per diversi insegnamenti richiederà lo sviluppo di elaborati, con revisioni periodiche, e partecipazione a laboratori sperimentali, favorirà l'auto-apprendimento. Tale capacità sarà conseguita anche, a livello individuale, con la preparazione della prova finale e la stesura della tesi di laurea, per la quale si riserva, infatti, un numero adeguato di CFU; forme di apprendimento, non collegate alla didattica tradizionale, verranno sviluppate mediante la partecipazione all'attività di tirocinio, connessa auspicabilmente alla prova finale.
ll corso di studio si caratterizza di un percorso specialistico che, sulla base degli strumenti analitici acquisiti, permette di approfondire in maniera marcatamente professionalizzante le materie dell'ingengeria civile.
Gli studi nel campo dell'ingegneria civile strutturale, delle tecnologie edilizie, dell'ingegneria idraulica, delle infrastrutture costituiscono l'ossatura di un corso che mira a formare ingegneri pronti ad affrontare anche problemi complessi dell'ingegneria.
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile si propone di fornire una figura professionale a carattere cosiddetto generalista, ovvero orientata alla conoscenza approfondita e a largo spettro nei settori più radicati nell'alveo culturale della tradizione civile. Il laureato sarà in grado di interpretare, descrivere e risolvere in maniera autonoma e innovativa problemi complessi di ingegneria civile o che richiedano un approccio interdisciplinare; verranno anche approfonditi gli aspetti normativi e legislativi negli specifici settori, in modo da affiancare la crescita tecnico/culturale con la capacità di assunzione di responsabilità.
Il laureato Magistrale in Ingegneria Civile potrà operare ai più alti livelli nella libera professione, nelle imprese e nelle aziende del settore civile, anche a livello europeo, e nella pubblica amministrazione, unendo sinergicamente capacità e conoscenze tecnico-ingegneristiche a capacità organizzative e di coordinamento.
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile completa la formazione acquisita con la Laurea di primo livello in Ingegneria Civile. Il curriculum intende fornire gli strumenti per affrontare i vari argomenti con un maggior livello di approfondimento, che permette di operare con maggiore autonomia. Esso pertanto persegue i seguenti obiettivi specifici:
- garantire una preparazione peculiare attraverso una serie di corsi maggiormente orientati, in modo tale da formare ingegneri con adeguate competenze nella progettazione avanzata e innovativa di: strutture di fondazione, strutture portanti di opere civili, anche di notevole complessità e costruite in zona sismica; interventi di adeguamento, consolidamento e rinforzo delle strutture portanti delle costruzioni esistenti; sistemi ed infrastrutture di trasporto, opere idrauliche di difesa e per l'utilizzazione e lo sfruttamento delle risorse idriche;
- rendere gli allievi in grado di utilizzare in modo critico strumenti per il calcolo automatico e la progettazione assistita delle strutture civili e delle infrastrutture;
- rendere gli allievi capaci di individuare e seguire approcci interdisciplinari nella soluzione dei problemi dell'ingegneria ricadenti negli ambiti elencati ai punti precedenti.
Per il raggiungimento di detti obiettivi è stato progettato un percorso formativo che si articola in:
- primo anno: vengono approfondite le capacità di sviluppare metodi di calcolo ed analisi numeriche per lo studio di problemi fisici complessi in diversi settori dell'Ingegneria; le problematiche relative alla ricerca di forme gradevoli per le costruzioni anche complesse, che ben si integrino con l'ambiente circostante; sono completate ed approfondite alcune tematiche strutturali, focalizzando l'attenzione anche sugli sviluppi legati a tecnologie emergenti ed all'introduzione di materiali innovativi; le tematiche relative allo studio dei processi idrologici ed all'analisi del rischio ad essi connessa, focalizzando l'attenzione anche su temi più aggiornati, quali le cause di inquinamento e le tecniche di disinquinamento dell'ambiente. Al primo anno sono, inoltre, previste attività formative affini o integrative, necessarie al completamento delle conoscenze di un ingegnere civile magistrale.
- secondo anno: vengono fornite capacità tecniche di livello avanzato e di opere complesse. Sono affrontate le tematiche inerenti la progettazione, la realizzazione ed il controllo di opere portuali e costiere; la progettazione e la realizzazione delle infrastrutture per i trasporti, considerate in relazione all'ambiente interessato e nel più generale ambito del sistema dei trasporti; la progettazione strutturale, intesa come processo che parte dai dati funzionali ed architettonici per arrivare alla concezione, al dimensionamento ed alla verifica della struttura, con particolare riguardo anche alle problematiche sismiche. In tale anno vengono, inoltre, collocate le attività a scelta libera dello studente, le attività di tirocinio e viene lasciato ampio spazio alla prova finale.
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato che serva a comprovare il possesso delle competenze previste dagli obiettivi formativi assegnati al Corso di Studio.
L'elaborato proposto per la prova finale, svolto sotto la guida di uno o più relatori, caratterizzato da originalità, si riferisce sempre a un'esperienza significativa che potrà interessare:
- una attività progettuale;
- un approfondimento su un tema di ricerca di base o applicata;
- una attività di ricerca sperimentale, svolta in laboratori universitari o presso Enti esterni.
Le modalità di svolgimento della prova finale sono dettagliate nel Regolamento allegato.
Per l'accesso al C.d.L.M. in Ingegneria Civile si richiedono conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi generali della Laurea triennale - Classe Ingegneria Civile ed Ambientale (Classe 8 del DM 509/1999 e Classe L-7 del DM 270/2004).

In particolare saranno richiesti, senza esclusione, tutti i seguenti requisiti:

- possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004 , conseguita presso una Università italiana oppure una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999), conseguita presso una Università italiana o titoli equivalenti;

- possesso di almeno 40 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico disciplinari indicati per le attività formative di base negli ambiti disciplinari delle Lauree triennali afferenti alla Classe Ingegneria Civile ed Ambientale;

- possesso di almeno 60 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti degli ambiti disciplinari delle Lauree triennali afferenti alla Classe Ingegneria Civile ed Ambientale;

Un’apposita Commissione valuterà la necessità di eventuali integrazioni curriculari in termini di CFU che dovranno essere acquisite prima della verifica della preparazione individuale prevedendo, eventualmente, nel caso di percorsi formativi non perfettamente coerenti con i predetti requisiti, un diverso iniziale percorso. La stessa Commissione successivamente verificherà l'adeguatezza della personale preparazione prevedendo specifiche prove di ammissione secondo modalità descritte nel Regolamento didattico del corso di studio. Tali prove prevederanno anche una verifica delle conoscenze della lingua inglese di livello almeno B2. Tale verifica può essere sostituita da una certificazione di conoscenza della lingua inglese pari al livello B2, o superiore, del CEF (Common European Network) o altro titolo equivalente.




Si accede al Corso di Laurea Magistrale tramite prova obbligatoria di valutazione della preparazione individuale, consistente in un colloquio, che rappresenta il requisito indispensabile ai fini della successiva iscrizione.
Il mancato superamento della prova di verifica dell’adeguatezza della preparazione individuale non permette l’iscrizione. In esito allo svolgimento della prova, potranno iscriversi gli studenti che avranno conseguito l’idoneità.
Le prove di verifica, programmate secondo il Bando annuale di ammissione, dovranno in ogni caso essere precedute, per ciascun singolo candidato, dalla verifica di sussistenza dei requisiti curriculari previsti.

Nel Bando annuale di iscrizione al Corso di Studio saranno esplicitate le modalità previste per l’eventuale esonero dalla prova (colloquio) prevista per l’accesso.

Profilo

Ingegnere civile

Funzioni

Le funzioni della figura professionale formata dal corso di studi saranno quelle di risoluzione di problemi progettuali, anche complessi, da un punto di vista analitico. Le competenze acquisite permetteranno, una volta contestualizzato l'ambito professionale, di affrontare i problemi non solo da un punto di vista analitico, ma anche da un punto di vista operativo e organizzativo in senso stretto. La figura professionale sarà dotata di una elevata versatilità culturale che nel tempo lo renderà capace di risolvere i più diversi problemi nell'ambito civile.
Le conoscenze acquisite possono tuttavia essere considerate idonee anche per gli aspiranti giovani ricercatori (non necessariamente universitari), specialmente se tale percorso è valorizzato da una prova finale su temi di ricerca.

Competenze

Progettazione evoluta nei diversi ambiti dell'ingegneria civile, sia mediante metodi analitici sia con sistemi informatici.

Sbocco

Libera professione; impiego nell'ambito della Pubblica Amministrazione (uffici tecnici, enti, ecc.) e consorsi pubblico-privati; Imprese di costruzioni e di ingegneria civile in genere; Ricerca e Sviluppo.

Il conseguimento della laurea permette di iscriversi all'esame di Stato per l'abilitazione alla professione di Ingegnere. Nel caso di positivo superamento dello stesso è possibile iscriversi all'albo professionale sez. A, nel settore civile-ambientale, con il titolo di Ingegnere.

Piano di studi

PERCORSO GENERICO/COMUNE