Comunicati Stampa

angle-left Algoritmo correlazione inquinamento e problemi respiratori
Comunicato n. 209 del 24 Ottobre 2019

Incrociando dati sulla qualità dell’aria, sulle condizioni climatiche e sulle emergenze sanitarie in Puglia, un algoritmo stabilirà scientificamente se esistono (e in che misura) correlazioni tra questi fenomeni. Lo hanno messo a punto ricercatori dell’Università del Salento e dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” nell’ambito del progetto “Apollon”, finanziato dalla Regione Puglia su bando Innonetwork. Si tratta di Marco Zappatore, Antonella Longo e Lucia Varia del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione UniSalento, e Corrado Loglisci del Dipartimento di Informatica dell’Università di Bari, coordinati rispettivamente dai professori Mario Bochicchio e Donato Malerba, membri del Laboratorio Nazionale di Big Data del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI).

«Il software cerca di darci delle risposte a breve termine», spiega Bochicchio, «su quali sono i livelli di inquinamento dell’aria e i fattori meteorologici in corrispondenza dei quali si verifica un incremento dei problemi respiratori. Per esempio si potrebbe verificare che, in determinati giorni a un certo livello di PM10 e con particolari condizioni di vento, aumentano i casi di insufficienze respiratorie in una comunità: servirebbero dunque i dati dei pazienti che in quei giorni si sono recati in ospedale, messi a confronto con i dati meteo e con quelli della qualità dell’aria forniti dall’Arpa. Siamo pronti a utilizzare questo strumento su scala locale, nei paesi e nelle città della nostra regione, per provare ad avere correlazioni oggettive tra condizioni ambientali e riflessi immediati sulla salute della popolazione. Oltre a quella degli amministratori pugliesi, per poter sviluppare le ricerche sarà molto importante la collaborazione dei cittadini: sono stati già utilizzati, infatti, i primi dati raccolti con modalità partecipative di crowsourcing da dispositivi mobili (smartphone e tablet). Tutti gli interessati possono contribuire installando e usando l’app “Apollon-Project” da Google Play Store». 

Sito del progetto: http://apollon-project.it/

Data ultimo aggiornamento: 25/10/2019